La stagione è iniziata da un pò… ma con i ritmi frenetici del ritiro e degli allenamenti non abbiamo avuto tempo di fare “4 CHIACCHIERE CON…” tutti i nuovi arrivati. Iniziamo allora da Salif Nonni!
Salif, spiegaci la scelta di venire al Rosà?
Per me è un po’ un rilancio. Io sono di Rosà, ho cominciato qui, conosco gran parte del gruppo.
Presentati ai tifosi: quali sono le tue qualità?
Sono un ragazzo semplice che amo il calcio. Mi piace il dribbling, puntare l’uomo, saltarlo soprattutto. In spogliatoio tendo ad essere tranquillo, ma posso portare anch’io la mia dose di ignoranza! (ride)
Mi fai un riassunto a tappe della tua carriera?
Ho fatto il settore giovanile a Rosà, come ti dicevo, fino agli Juniores. Sono passato poi al Belvedere, dove ho fatto quattro anni (uno in Promozione e tre di Prima Categoria). Poi sono andato a Laghi, dove sono rimasto sei anni. Lo scorso anno ho giocato in Serie D a Cartigliano ed ora eccomi qui.
A livello di squadra ed a livello personale quali sono gli obiettivi da raggiungere?
Quello a livello personale c’è, ma non te lo svelo adesso! (ride). A livello di squadra penso che la cosa più importante per noi sia mantenere la categoria. Molte squadre si sono rinforzate ed il livello è molto alto. Siamo una bella rosa e possiamo giocarcela con tutti e cercare di fare meglio dello scorso anno, in cui già hanno fatto un gran campionato.
Com’è arrivare in gruppo unito come quello del Rosà, in cui ci sono stati pochi innesti?
I ragazzi sono molto bravi, hanno accolto noi nuovi arrivati come fossimo sempre stati con loro. Sono fantastici.
C’è un giocatore in cui ti rivedi?
Il mio esempio è sempre stato Totti.