Abbiamo intervistato l’allenatore Marco Fabbian per la consueta “press conference” alla viglia del secondo impegno di campionato contro il LONGARE CASTEGNERO.
Mister, raccontaci di questo debutto contro la Villafranchese: c’è un po’ di rammarico per non essere riusciti a portarla a casa?
Il rammarico è tanto, insieme alla rabbia di non essere riusciti a portare a casa i tre punti. Soprattutto nel primo tempo, quando loro ci aspettavano, eravamo un po’ troppo lenti, un po’ troppo leziosi: bisognava essere più determinati. Nel secondo tempo, in cui abbiamo spinto un po’ di più e siamo riusciti ad andare in vantaggio, abbiamo regalato il gol del pareggio. C’è stata anche un po’ di sfortuna: il doppio palo di Nonni e il tiro a colpo sicuro di Lazzarotto salvato vicino alla linea di porta un po’ ci hanno penalizzati. Potevamo, non da un punto di vista di gioco, perché abbiamo sempre fatto il nostro, prendercela con più determinazione.
Se dovessi farci il quadro della gara: cosa ti è piaciuto e cosa non ti è piaciuto?
Le idee di calcio ci sono state, abbiamo espresso un buon calcio, ma un po’ fine a sé stesso. Ci vuole quel qualcosa in più per andare a chiudere, per andare a far male. In questo siamo mancati, soprattutto nel primo tempo.
L’umore dei ragazzi?
C’è tanta voglia. Questo gruppo sa reagire, l’ha dimostrato negli anni, anche quando io non c’ero. Su questo non ho preoccupazioni, ma dispiace perché è difficile far punti e quando c’è l’opportunità di farli bisogna farli.
Quali sono le difficoltà della prossima partita?
Il Longare è una squadra che l’anno scorso era stata costruita per fare benissimo, ma non ha fatto bene. Quest’anno è cambiata totalmente, quindi forse potranno avere ancora qualche difficoltà a livello di amalgama, perché ce ne sono tanti di nuovi. Qualche buon giocatore l’hanno portato a casa, come Baggio e Camparmò, che sono due ottimi elementi, in più hanno degli esterni bravi e veloci che dobbiamo contenere.