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Mister Fabbian a 360°: «Il mio Rosà»

Siamo quasi ad un terzo della stagione: abbiamo intervistato mister Fabbian per fare il punto su ieri, oggi e domani

Una domanda personale: sei è arrivato a Rosà quest’estate. Come ti trovi e che ambiente hai scoperto?
La società è sana, ti lascia lavorare in autonomia e con un profondo rispetto dei ruoli, nel senso che anche nel periodo in cui abbiamo avuto qualche risultato al di sotto delle aspettative non ha mai fatto pressioni. Da un punto di vista invece di gruppo e di squadra, posso dire che è uno dei migliori gruppi che ho avuto sotto il profilo dell’atteggiamento, dell’allenarsi e del giocare assieme. Fino ad adesso, e mi auguro di poterlo dire anche a fine campionato, è un gruppo meraviglioso. L’unico problema sono i campi di allenamento: spero vivamente che migliori la situazione, sappiamo che l’Amministrazione comunale vuole il bene dei ragazzini e supporterà il Calcio Rosà. Io sono fiducioso per il futuro… 

Finora imbattuti in casa. Quanto è importante il pubblico?
Credo che più che il pubblico, sempre molto numeroso, sia il fatto che abbiamo tanti ragazzi di Rosà e c’è un forte senso di appartenenza. Se andiamo a vedere le altre Promozioni o i campionati d’Eccellenza, tanti giocatori vengono da fuori, invece da noi molti sono del paese e credo questo incida. Io penso che giocare a Rosà per uno di Rosà ti dia qualcosa in più.

Le difficoltà della prossima partita quali saranno?
Come prestazioni sono già 4/5 partite che stiamo facendo molto bene. Parlando anche ieri con i ragazzi però ho evidenziato che non dobbiamo accontentarci delle prestazioni, dobbiamo andare oltre e cercare i punti, perché cominciano ad essere pochi quelli che mancano. Avendo 2 o 3 punti in più, che forse meritavamo di avere, la classifica sarebbe diversa. Il nostro focus deve essere la conquista dei 3 punti, assolutamente. Se ci fermiamo alle prestazioni diciamo che il pericolo può essere dietro l’angolo e anche quella di domenica può diventare una partita insidiosa. Il Summania è una squadra che l’anno scorso mi era piaciuta molto nella parte offensiva, avevano due attaccanti molto buoni e li hanno mantenuti. Hanno ringiovanito la squadra. È un campionato, ad ogni modo, dove ogni partita è insidiosa, non c’è una squadra materasso o una squadra molto debole.

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