Siamo ad inizio stagione e chi meglio del Presidente può dettare la linea guidacon gli obiettivi per questa annata sportiva? Abbiamo scambiato due parole con il Pres. Alessandro Simioni guardando si a quello che ci aspetta, e ci auguriamo accada, nei prossimi mesi. Con uno sguardo anche ai 15 anni di presidenza.
“Ecco, questo è il nostro biglietto da visita”. Neanche il tempo di sedersi e subito esce un foglio dove di suo pugno ha trascritto i nominativi dei giocatori della Prima Squadra. Su parecchi di questi una sottolineatura: sono i giocatori provenienti dalla “cantera giallonera” (per la cronaca 13 su 23). “Questo è il nostro motivo d’orgoglio e che caratterizza la nostra società: la particolare attenzione al settore giovanile”.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio. Cosa ti ha spinto a prendere in mano la società Calcio Rosà 15 anni fa?
Questa maglia, questi colori io li ho vestiti da ragazzo. Ho iniziato a giocare a Sant’Anna a 13 anni e poi le categorie Allievi, Juniores (con cui abbiamo vinto un campionato a Vicenza) e Prima Squadra (esordio a 16 anni) le ho giocate a Rosà. Insomma sono sempre stato in mezzo al calcio e le persone che guidavano la società 15 anni fa erano amici e continuavamo a chiedermi di prendere in mano la realtà. La passione e la sicurezza di avere al mio fianco gli amici Severino Valle (Presidente Canarini Rosatesi) e Alfredino Moretto (Vicepresidente Calcio Rosà), con i quali condivido ogni decisione, mi hanno fatto accettare la proposta. Fin dall’inizio la nostra strada è stata quella di investire sui giovani e sugli educatori per far crescere i nostri ragazzi. Per noi l’educazione viene prima di tutto.
Curiosità: quante squadre erano all’inizio?
Quando abbiamo preso in mano noi la società c’erano 5/6 squadre, ora ne contiamo più di 15.
Ogni stagione avrà lasciato un ricordo particolare, ma ci sono dei momenti che vengono alla mente più facilmente di altri?
Gli allenamenti che sono riuscito ad andare a vedere. Mi è sempre piaciuto andare al campo durante la settimana per osservare gli allenatori e gli schemi, le situazioni che provavano. Vederle poi messe in pratica durante la partita mi fa capire che i giocatori credono al loro allenatore.
I tornei importanti a cui abbiamo partecipato e partecipiamo tuttora, cito per esempio Città di Castello e Bardolino, in cui la società organizzatrice si complimenta con noi sia per la qualità delle squadre ma soprattutto per l’educazione dentro e fuori dal campo.
Le promozioni delle varie squadre, sia della prima che delle formazioni del settore giovanile.
Il tifo sano dei genitori quando vado a vedere le partite.
A proposito di genitori. Purtroppo molte volte la cronaca in Italia e all’estero racconta di fatti poco piacevoli in cui sono coinvolti mamme e papà di ragazzi e bambini. Cosa ti senti di dire ai genitori di tutti i giocatori gialloneri?
Queste parole le dico con il cuore: abbiate massima fiducia nella società e nei tecnici che allenano i vostri figli. Solo se le figure educative che circondano i ragazzi vanno nella stessa direzione creiamo i giusti presupposti per una loro crescita tecnica e umana.
Quindi in campo lasciate allenare i mister e incitate le squadre dei vostri figli dal 1° all’ultimo minuto.
Mi permetto un’ultima richiesta: aiutateci a portare in giro per i campi un tifo sano che rispecchi e addirittura migliori l’immagine della nostra società.
Gli obiettivi della stagione quali sono?
Come ogni anno fare il meglio possibile con il settore giovanile, imponendo il nostro gioco sia in casa che in trasferta (da queste parole si nota la squadra di Serie A per la quale tifa: il Milan). In più quest’anno, dopo i risultati non proprio positivi dell’anno scorso, vorremmo cercare di riconquistare le categorie Elite sia negli Allievi che nei Giovanissimi.
Per la società poi è sempre una grossa soddisfazione vedere giocatori nella rosa degli Juniores che durante l’anno crescono in modo da rendersi pronti per il debutto in Prima Squadra. Prima Squadra che ci auguriamo rimanga in Promozione attraverso una salvezza più tranquilla.
Ma gli obiettivi non sono solo i risultati sui campi. La società punta a dare una continuità allo staff tecnico (Mister Destro e altri sono con noi da parecchi anni) a dimostrazione di un programma a lungo termine.
Ora spazio ai ringraziamenti. Immagino ci siano un po’ di persone da menzionare per il contributo dato in questi 15 anni.
In primis non posso non nominare i miei collaboratori più stretti: Severino Valle, Alfredino Moretto, Roberto Milani e Flavio De Rossi. Poi Roberto Zanotto per l’enorme lavoro dietro le quinte, gli sponsor che hanno sposato questo progetto e ci permettono di portarlo avanti ogni anno (cito Fami, Moretto e tutti gli altri che non sono da meno), tutti gli allenatori e i dirigenti che hanno contribuito a portare in alto i colori gialloneri, tutti i ragazzi che hanno vestito la nostra maglia, l’Amministrazione Comunale che ci mette a disposizione lo stadio per le partite e infine le società con le quali negli ultimi anni abbiamo attivato delle collaborazioni: A.S.D. San Pietro, Stella Azzurra Sant’Anna e Arsenal Cusinati. Soprattutto nel settore giovanile abbiamo abbattuto quel campanilismo che regnava negli anni passati.
Per concludere un messaggio ai giocatori e agli allenatori per questa annata sportiva.
Che facciano del loro meglio, che in ogni allenamento mettano passione, voglia e determinazione per poi riuscire a portare tutte queste cose alla partita. Senza dimenticare il rispetto, per i compagni, società, allenatori, avversari e arbitri.
Quando l’avversario si dimostra superiore accettare la sconfitta e non cercare alibi, ma porsi sempre l’obiettivo di andare in campo per vincere in maniera corretta, non perseguire una vittoria a tutti i costi.
Grazie Presidente.
Prego e in bocca al lupo per la stagione a tutti: tesserati, simpatizzanti ecc.